Le organizzazioni positive oggi sono un fatto. Esiste una letteratura solida supportata da numeri, evidenze e studi sul campo che dimostra che questo tipo di organizzazioni ottiene risultati positivi in termini di:
- +300% CAPACITÀ DI INNOVARE (HBR)
- +44% IMPATTO SULLA RETENTION (Gallup)
- +37% AUMENTO DELLE VENDITE (S. Achor)
- +31% AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ (S. Achor)
Per realizzare questi risultati l’ORG+ utilizza il costrutto della Scienza della Felicità, ovvero l’insieme di informazioni, ricerche e pratiche messe a disposizione da diverse discipline scientifiche che hanno dimostrato che la felicità non è solo un’emozione ma una competenza, e come tale, può essere coltivata. Leggi il Rapporto sulla politica globale di felicità e benessere 2019 che ha indagato la relazione positiva tra la competenza della felicità e la redditività complessiva dell’azienda.
Queste informazioni ed evidenze ci guidano nel delineare l’ORG+ come un modello culturale, capace di generare e rendere sostenibili nel tempoluoghi in cui le persone fioriscono in relazione con altre per ottenere risultati individuali e collettivi dotati di senso profondo sia per l’individuo che per l’azienda. Un profondo cambiamento culturale, tanto urgente quanto possibile.
Le 4 dimensioni dell’org+
Cultural
Transformation
L’organizzazione positiva promuove una cultura organizzativa guidata da un proposito ancorato a finalità collettive e capace di generare un impatto sociale, ecologico e di promozione del bene comune.
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Corporate
Happiness
L’organizzazione positiva fa della felicità una strategia organizzativa coerente.
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Positive
Leadership
L’organizzazione positiva promuove una cultura organizzativa guidata da un proposito ancorato a finalità collettive e capace di generare un impatto sociale, ecologico e di promozione del bene comune.
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Positive
Organization
L’organizzazione positiva fa della felicità una strategia organizzativa coerente.
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Cultural
Transformation
Corporate
Happiness
Positive
Leadership
Positive
Organization
L’organizzazione positiva promuove una cultura organizzativa guidata da un proposito ancorato a finalità collettive e capace di generare un impatto sociale, ecologico e di promozione del bene comune.
L’organizzazione positiva fa della felicità una strategia organizzativa coerente.
L’organizzazione positiva sostiene e sviluppa leader consapevoli del proprio scopo, che vivono il ruolo come servizio agli altri e hanno una propria routine del benessere.
L’organizzazione positiva disegna ed implementa strutture, processi e pratiche che generano benessere e felicità.
Domande frequenti
Che cos'è un'organizzazione positiva?
L’Org+ è un luogo in cui le persone evolvono in relazione con altre, in cui si favorisce una cultura del lavoro guidata da un proposito ancorato a finalità collettive, capace di promuovere il bene comune e generare impatto sociale. Un’Org+ sa che il profitto non può essere raggiunto a discapito del benessere delle persone, si impegna per ridurre la soffe- renza e anticipare così futuri sostenibili. Per realizzare tutto questo, le Org+ sostengono e sviluppano leader consapevoli del proprio scopo, che vivono il ruolo come servizio agli altri e hanno una propria routine del benessere. Inoltre, le Org+ dise- gnano e implementano strutture, processi e pratiche coerenti ed eque che generano benessere e felicità, riducono le gerarchie, aumentano i gradi di libertà e favoriscono il passaggio da una visione del lavoro egosiste- mica a una ecosistemica.
Come si diventa un'organizzazione positiva?
L’organizzazione positiva (Org+) non è un modello organizzativo ma culturale. Trasformarsi in org+ + dunque un vero e proprio percorso di cambiamento che richiede conoscenza del contesto, pazienza, competenza e gradualità. Attore e motore di questo cambiamento per noi è il Chief Happiness Officer, un ruolo che non va ad aggiungersi ma a completare e arricchire le competenze di figure professionali già presenti in azienda: HR manager, CEO, imprenditori, welfare e community manager, consulenti che sono consapevoli di dover acquisire nuovi linguaggi capaci di anticipare i futuri e far evolvere le organizzazioni verso modelli ecosistemici. Il Chief Happiness Officer è un esperto di Organizzazioni Positive perché conosce i principi alla base della scienza della felicità e sa guidare questo cambiamento attraverso un approccio integrato che fa dialogare i processi organizzativi con i comportamenti e la cultura, al fine di generare coerenza e fare del benessere una solida strategia organizzativa. www.chiefhappinessofficer.it
Le organizzazioni positive esistono anche in Italia?
Le Organizzazioni Positive oggi sono un fatto. Abbiamo a disposizione numeri, ricerche empiriche e una ormai ampia casistica di esperienze italiane a cui ispirarsi: aziende (ma non solo) di ogni dimensione, settore, mercato che testimoniano che questa transizione è possibile. Abbiamo raccontato molti di questi casi nei libri che puoi vedere qui: PUBBLICAZIONI oppure leggere qui: i prototipi dei chief happiness officer
Le organizzazioni positive come affrontano crisi e incertezza del mercato?
Le ricerche e le esperienze sul campo hanno dimostrato che il modello culturale dell’org+ è il più adatto ad affrontare la complessità dei nostri tempi. Le org+ che abbiamo iniziato a seguire, ad esempio, prima dell’emergenza Covid hanno reagito più velocemente, mantenendo i propri buoni livelli di engagement e profitto perché sono aziende che in tempi non sospetti hanno saputo coltivare il proprio capitale sociale, hanno investito nella creazione di relazioni di fiducia con i propri collaboratori, hanno favorito una cultura aperta, responsabilità individuale e coltivato leader gentili capaci di far crescere i propri team: tutte caratteristiche in grado di costruire antifragilità e migliore risposta alle crisi.